venerdì, aprile 01, 2011

La bellezza della cover

Ho sempre provato interesse verso le cover. Da ragazzo, quando scrivevo invasato di scrittura automatica, facevo cover di Henry Miller e di Kerouac. Gli amici dicevano che li imitavo (e li reinterpretavo) benissimo. In musica esistono cover stupende, alcune oserei dire addirittura più belle degli originali. Di Knocking on heaven's door di Bob Dylan non credo possa esistere, né ora né mai, versione più bella dell'originale, ma ne sono state fatte di notevoli. Ho sempre creduto che quella dei Guns n' Roses fosse magnifica, ma non conoscevo questa dei Nirvana. Ora quella dei Guns mi sembra commerciale, e Axl Rose che corre per il palco in mutande e scarponcini un emerito pagliaccio.

E trovo molto bella anche questa di una ragazzina canadese di nome Avril Lavigne.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ci sono cover assolutamente migliori delle originali, penso ad esempio a backdoor man dei doors (l'originale è un pezzo blue's di willie dixon), che la rendono più torbida grazie all'appeal del re lucertola. oppure l'inarrivabile I fought the law rifatta dall'originale di sonny curtis dai clash, che l'hanno resa con un'energia e una rabbia efficacissima.
poi ci sono cover secondo me meno incisive che però hanno portato il brano al grande pubblico. mi riferisco, per esempio, a quel capolavoro che è amandoti mix (sedicente cover) dei cccp, rifatta e portata alla massa caprona da gianna nannini, snaturando l'iniziale drammaticità dell'originale, senza la quale la canzone perde il suo fine e rimane una ballata povera di senso.
e poi ci sono cover imbarazzanti, disastri annunciati, come celine dion che si azzarda a rifare you shook me all night long degli ac/dc, e in questo caso l'elenco potrebbe continuare per pagine e pagine..
avril lavigne a me non piace, la trovo piuttosto banale. nell'universo della musica adolescenziale, che vanta anche qualche diamante grezzo (mai sentiti i bullet for my valentine? è vero che la voce è maschile, ma hanno una malinconia molto ben interpretata -anche se ben lontana da quella sublime dei muse-. e come voci femminili di contrasto a me non dispiace pink), trovo che ci siano voci più interessanti. credo che proporre una cover debba comportare un tentativo di aggiungere qualcosa di incisivo al pezzo. cimentarsi con bob dylan è impresa ardua :-)

Baldrus ha detto...

E' vero, e grazie per le segnalazioni.

Sì, è dura cimentarsi con Dylan, forse solo Jimi Hendrix con Like a Rolling Stone riesce a essere insuperabile. A me piace il concetto di cover, quando è una re-interpetazione e quindi una specie di ri-creazione di un originale.

Avril Lavigno è una giovane star commerciale, lo so, ma qui non la trovo banale, ma così sommessa, originale.

Anonimo ha detto...

peccato che la versione dei nirvana sia identica a quella dei guns
mentre i guns n roses hanno riarangiato il pezzo in maniera molto personale.
probabilmente sembra commerciale perche e anche la versione piu sentita.