mercoledì, febbraio 29, 2012

La governance è un feuilleton noir?

 [Non solo il Presidente del Consiglio non vi dirà certe cose, ma non ve le diranno i cosiddetti "organi di informazione" essendo noi italiani in mano a un Pensiero Unico che non ha precedenti se non nel ventennio dell'EIAR. Monti è il salvatore della patria, Monti ha la fiducia degli italiani (con un uso dei sondaggi alquanto inquietante che evoca un nostro passato recente), Monti ha stile, Monti è un vero leader europeo e così via. Chi la pensa diversamente non ha spazi, oppure è rinchiuso in nicchie, o ghetti. Quello che passa è la propaganda roboante, la persuasione di massa. Una giovane economista siciliana ci informa di quello che sta accadendo sulle nostre teste, a nostra insaputa, mentre siamo impegnati a godere dello stile europeo del nostro caro leader. Ho trovato queste informazioni sul blog di Valter Binaghi.]

di Lidia Undiemi


Immunità e privilegi, “scudi” patrimoniali, condoni fiscali e potenti protetti da eventuali interventi giudiziari, soci e finanziatori di un organismo intergovernativo che interferiscono nella scelta delle politiche economiche nazionali ed operazioni finanziarie coperte da segreto. Questa non è fantapolitica, questo è il futuro dell’Europa progettato dai leader dei paesi europei che stanno tentando, in fretta e furia, di portare a regime il trattato che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).

martedì, febbraio 28, 2012

Lonely Boy


Guardando questo video, che ogni tanto passa su Virgin Television, mi viene da ridere. Non perché sia ridicolo, ma perché è così minimalista, underground, low cost, paradossale con questo ragazzo per niente alla moda che balla nel corridoio di un ufficio chiuso, così indifferente ai dettami del mercato, ai modelli rutilanti delle varie star con megaproduzioni alle spalle, che avremmo potuto girarlo noi di Frigidaire, ai nostri tempi. Così ho raccolto qualche informazione sul gruppo, The Black Keys. Si sono formati a Akron, Ohio,e questo mi piace assai, essendo la città dove nacquero i Devo (1972), uno dei gruppi più interessanti della new wave; ho appreso che tra i loro gruppi di riferimento c'è Jimi Hendrix, e questo me li rende particolarmente attraenti. Insomma, un gruppo da tenere d'occhio. Qui il duo, formato da David Auerbach e Patrick Carney, ospite di David Letterman.

lunedì, febbraio 27, 2012

Love Out sul web


Segnalo un articolo di Pierfrancesco Pacoda su Nazione Indiana: "C’è una doppia, possibile interpretazione del titolo della raccolta che Mauro Baldrati ha curato per Transeuropa, Love out. Potrebbe essere, la frase, un riferimento alla ‘banalità’ del bene, alla sua assordante normalità, quasi che potessimo ragionare di sentimenti adattando a essi la forza ‘fredda’ delle emoticons. Potrebbe però essere, Love out, un invito a fare outing, a rompere l’isolamento della passione, a riappropriarsi, togliendone il predominio alle boutique del centro, della sconcertante carica in movimento del cuore." Continua a leggere su NI

E la rubrica di Marilù Oliva sulla letteratura terapeutica su Thriller Magazine.

E una intervista su Books Blog.

domenica, febbraio 26, 2012

Coriandolina va in pineta

[Pubblico la fiaba contenuta nell'antologia C'era (quasi) una volta, Senzapatria 2011. Quando Marino Magliani, il curatore, mi chiese una fiaba ambientata in una città (si trattava di una raccolta di racconti che spaziava a 360° nel territorio nazionale), pensai subito alla storia che raccontavo a mia figlia Beatrice, che ogni volta si modificava. Così la trascrissi. Questa è una versione-tipo, direi quella riuscita meglio, ambientata a Cervia di Ravenna.  Proprio come Céline col piccolo Mouck, la favola che raccontava alla figlia Colette, tanto per mescolare il sacro col profano...]


Beatrice salutò la mamma, che le aveva appena dato il bacio della buonanotte, e chiuse gli occhi. Ma non aveva sonno. Erano iniziate le vacanze, non vedeva l’ora di andare al mare, in spiaggia, dove c’erano tanti giochi nuovi, gli scivoli, il castello…
D’un tratto sentì picchiettare alla finestra. Riconosceva quel ticchettìo. Alberino era tornato a trovarla.
Balzò giù dal letto e correndo a piedi scalzi sul pavimento di legno andò alla finestra.
Alberino le sorrideva. Vide la bocca di muschio che si allungava sulla faccia di corteccia, coi capelli di foglie verdi che scendevano a cascata come l’edera. Le lunghe dita di giunco stavano ancora tamburellando sul vetro. Beatrice aprì la finestra e Alberino si affacciò.
“Ciao Coriandolina, posso entrare?” disse con la sua voce, che sembrava il vento quando fa stormire le foglie.

venerdì, febbraio 24, 2012

La marcia globale per Gerusalemme

Domani, sabato 25, partirà la delegazione italiana del Convoglio Wafaa, che si riunirà al Cairo con le altre provenienti da vari paesi europei. Il gruppo, composto da un centinaio di persone, entrerà nella striscia di Gaza domenica. Tutto ciò in preparazione della grande marcia per Gerusalemme, in sostegno al popolo palestinese, che si terrà il prossimo 30 marzo. Qui l’appello, firmato da: Alex Zanotelli, sacerdote cattolico e missionario, Margherita Hack, Astrofisica, Danilo Zolo, filosofo del diritto, Giorgio Parisi, fisico nucleare, Massimo De Santi, Comitato Int. Educazione per la Pace, Angelo Baracca, fisico nucleare, Giulietto Chiesa, presidente di Alternativa, Moreno Pasquinelli, Campo Antimperialista, Manlio Dinucci, giornalista, Massimo Zucchetti, Università di Torino, Jacopo Venier, giornalista, Leonardo Mazzei, Movimento Popolare di Liberazione, Domenico Losurdo, Università di urbino, Aldo Bernardini, Università di Teramo, Costanzo Preve, filosofo, Hamza Piccardo, editore, fondatore U.C.O.I.I. (Comunità Islamiche in Italia), Giovanni Bacciardi, Partito dei Comunisti Italiani, Ugo Giannangeli, Giurista, Marino Badiale, Università di Torino, Maurizio Fratta, Rivoluzione Democratica.

giovedì, febbraio 23, 2012

Con te in due città

di Paola Ronco

(pubblico il racconto di Paola Ronco contenuto nell'antologia Love Out. Sono molto affezionato a questo testo breve, per la sua delicatezza, ma anche per la sua profondità. L'autrice è nata a Torino nel 1976 e vive a Genova.  Nel 2009 ha pubblicato il romanzo Corpi Estranei, per Perdisa Pop. Il suo primo romanzo, ancora inedito, è stato finalista al Premio Calvino 2006. Ha partecipato con un racconto alla raccolta Tutti giù all'inferno (Giulio Perrone Editore, 2006, a cura di Monica Mazzitelli). Altri suoi racconti sono stati pubblicati sulla rivista Carta e su alcuni web-magazine. )

Sei lì che dormi e russi in quella tua maniera sommessa e scomposta, i lembi del piumino incastrati sotto il fianco, a creare un bozzolo inespugnabile; ti muovi appena quando mi senti alzarmi, una specie di sbuffo lasciato a metà.
Pure io, penso, rimarrei volentieri in quella specie di dormiveglia da domenica mattina, se non fosse che per l'appunto è una domenica mattina di quelle che tocca alzarsi, correre in stazione, tornare a casa, incamminarsi al turno serale in ospedale.
Lo sai, di certo in qualche parte di te è rimasta questa informazione, e infatti il tuo russare mi pare che scenda di tono, si faccia più irregolare, quasi rassegnato a un prossimo risveglio; lo sai, e non me ne faresti una colpa, eppure mi dispiaccio e decido di prendere tempo sotto la doccia.
Il fatto è che io so quanto tu preferisca dormire al mattino, per restare la notte in compagnia di certi tuoi testi filologici, che spulci per qualche soldo nell'unica università che ti ha finora trovato posto.

martedì, febbraio 21, 2012

Una questione di buchi

Vivere con una psicologa è un’esperienza interessante, impegnativa, stimolante. Gli psicologi sono dei pragmatici, vanno dritto al sodo. Si tratta solo di chiarirsi sul significato di “sodo”.
Da giorni avevamo lo scarico della doccia semiotturato. E peggiorava. Sono i capelli, ovviamente, nostra figlia se li lava quasi ogni mattina, e un raccoglitore che ho applicato sul buco ha un’efficacia limitata. L’ho sturato tre o quattro volte con un acido potente e costoso, non i classici “idraulici liquidi” pubblicizzati dalla televisione perché, oltre ad avere un effetto modesto, a lungo andare creano una calcificazione permanente che rovina il tubo. Questo lo disse proprio l’idraulico che mi prescrisse, come un medico del pronto soccorso, l’acido. Però ad ogni intervento i tempi di ri-otturazione si accorciavano, segno che probabilmente l’acido creava una canaletta nel bolo di capelli, sapone solidificato, polvere e detriti vari, che si richiudeva con un intervallo sempre minore. Proprio non mi andava di versare per l’ennesima volta mezzo litro di acido micidiale nelle tubature e nelle fognature.

lunedì, febbraio 20, 2012

C'era una volta la critica cinematografica

Ho già scritto sul carnage (massacro) della critica cinematografica italiana, qui. Cioè l’omologazione, la superficialità di molte cosiddette recensioni, per cui non è possibile farsi un’idea del film, essendo gli articoli poco più che schede di tipo divulgativo, sorta di veline che sembrano uscite dagli uffici stampa delle case di produzione. E’ tutto molto triste. Un tempo i critici si mettevano in gioco, rischiavano. Oggi non siamo neanche sicuri che abbiano visto il film. E poi quel timore di osare, di essere sinceri. Uno va al cinema, spinto anche dagli “strilli” in cartellone (estratti di recensioni con aggettivi mirabolanti), e si chiede: ma che ha visto quel giornalista? Ma dov’era?
Mi è capitato anche con La talpa, il film tratto da un romanzo di John Le Carrè, Il thriller più sofisticato dell’anno, Una spy story magistrale ecc. C’è da non credere ai propri occhi.

venerdì, febbraio 17, 2012

Tempi duri per i bermuda


Sto procedendo nella mia lettura lenta di Leielui di Andrea De Carlo. Questa non è una recensione, non ancora – se mai la scriverò – ma una semplice nota. La storia, riassunta con l’accetta, parla di uno scrittore in crisi e di una ragazza italoamericana con mille dubbi esistenziali che, dopo un larghissimo giro periferico, finiranno per incontrarsi. Sono arrivato a pag. 374 e per ora non è successo ancora un cazzo (nel senso proprio letterale). Ci sarebbero delle attrazioni, delle fughe, dei giri concentrici, cose del genere, ma la faccenda va per le lunghe. Fatto sta che lui la sta portando in Francia per un week end breve (lei ha accettato non sa bene perché, è incasinata col fidanzato avvocato che vuole comprare una casa per andare a viverci, ma è attratta dal fascino oscuro dello scrittore), si fermano in autogrill e “lui a un certo punto le indica un tipo sulla tarda trentina vestito con braghe corte larghe, maglietta con scritta insensata, testa tonda rasata lucida, sandali di gomma.”

domenica, febbraio 12, 2012

Ghe pensi mi 2.0


Interessante, sintomatica, emblematica l'intervista (si fa per dire, come se il promoter Fazio intervistasse) al ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione Riccardi a Che tempo che fa. Abbiamo ascoltato questa esposizione di buoni sentimenti, buona volontà, spirito e carità cristiana, il colloquio con Fidel Castro, la comunità di Sant'Egidio, il soccorso ai senzatetto della Stazione Termini ecc. Impossibile non essere d'accordo, disumano non sottoscrivere, poi con quella faccia da buono...

sabato, febbraio 04, 2012

Ghe pensi mi

Mezzaluna, provincia di Riccianegra, 1 febbraio 2012. Il sindaco Fioravanti riceve nel suo ufficio l’assessore ai lavori pubblici Rambelli.
“Allora, Rambo, come sono le previsioni?” chiede, senza alzare gli occhi dallo schermo del computer. L’assessore, che è suo amico d’infanzia, si siede a gambe larghe su una delle due poltroncine, dopo averla girata al contrario.
“Pessime” dice. “La neve aumenterà da stanotte e avremo un paio di settimane di quelle da morsa del gelo.”
Il sindaco sbuffa. Ci mancava solo la morsa, con tutti i telegiornali a martellare sui disagi, a diffondere l’allarme e a indugiare sulla disorganizzazione dei comuni ecc ecc.
“Hai preparato il bando per gli spalatori avventizi?”
Rambelli-Rambo risponde dopo circa tre secondi, stupito da quella domanda. “Non si può fare, e lo sai. Il ragioniere dice che il bilancio non lo permette”.
Il sindaco sbotta. “E ti pareva! Ma perché quel rompiscatole del dottor Campelli non viene qui, si siede a questo tavolo e si mette lui a fare il sindaco? Poi se ne accorge che aria tira!”

venerdì, febbraio 03, 2012

Love Out per San Valentino

L'editore ha previsto un lancio dell'antologia a 10 euro in occasione di San Valentino. Direi che è un'iniziativa di stampo warholiano, il supermarket nell'opera artistica. L'amore è oggetto da sempre di marketing, si può dire che rappresenti il più grande businness di tutti i tempi. Anche da qui deriva il titolo, l'out del superconsumismo, un viaggio nell'amore per restituirgli il suo status di sentimento che può cambiare il mondo e genera la vita. E con San Valentino riportiamo il marketing sentimentale nell'opera, lo riscriviamo, lo rifondiamo nella nostra factory del nuovo millennio. E poi dieci euro invece di quindici, quasi come un e-book, o suvvia.

giovedì, febbraio 02, 2012

Le mummie

Sono dei baroni universitari inamovibili, catafalchi mummificati, una casta da sempre protettrice di parenti, amici, amanti, nepotisti, padroni e padroncini che hanno ridotto l’università italiana un mercato di favori, di corsie preferenziali, di disprezzo del merito (parola di cui si riempiono la bocca), riveriti, serviti, strapagati. Sono i Baroni, gli Intoccabili. Ora il loro capo, chiamato al governo del paese dai banchieri per curare i loro interessi spremendo per bene i ceti popolari e i pensionati, si permette di andare per l’ennesima volta in televisione, con un’assiduità che supera persino quella del sultano carnevalesco che l’ha preceduto, a dire con stile mondano, salottiero, che il lavoro fisso è “monotono”, che bisogna cambiare per essere “smart”. Lo dice ai “giovani”, crede di parlare ai rampolli della sua élite, invece sta umiliando chi un lavoro non lo trova neanche se prega la madonna di San Luca per tutta la vita, chi un giorno non saprà come mantenere la famiglia, ammesso che riesca a crearsene una.

Gli Intoccabili impongono normative, regole, sacrifici, spillano soldi, sempre agli altri, sostenuti da un Pensiero Unico Mediatico che non ha precedenti se non nell’EIAR del ventennio, addirittura più imponente di quello del sultano .