domenica, aprile 13, 2014

La vita complicata di Jimi

Ho annunciato qui l'uscita in giugno de Il mio nome è Jimi Hendrix. Mai vendere la pelle dell'orso... Ci sono dei problemi con la prefazione, scritta da un giornalista musicale abbastanza famoso, che contiene un paio di frasi che non condivido. Per cui la pubblicazione è molto incerta. Sto cercando con tutti gli strumenti psicologici a mia disposizione di accettare l'idea - che alcuni amici che stimo molto mi suggeriscono - che la prefazione non è il romanzo, che la diversità non è un problema. Insomma, sto tentando di procedere. Ma non riesco a sbloccarmi. Proprio non ce la faccio. Intanto il tempo passa, e può darsi che un'importante occasione andrà persa, cioè presentare il libro fresco di stampa all'apertura del Biografilm Festival, che si inaugurerà il 7 giugno con un film su Jimi Hendrix.

La foto ritrae l'autore ad Alfonsine (RA) nel 1969. Dovrebbe (avrebbe dovuto?) andare in copertina.

Intanto in maggio sarò a Radio Sherwood di Padova per parlare di Professional Killer. Ne darò notizia qui con link per ascoltare la radio on-line.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

segue i consigli, Mauro, vai, lascia che la prefazione dica e poi lascia che il romanzo parli a noi che leggeremo te, non tanto la prefazione, che pure e' importante; ha ragione chi dice che la diversita' non e' mai un dramma, anzi, un dono prezioso per la critica, un a ricchezza. Dai...
p.g.
e poi che vita complicata sarebbe se non fosse cosi? sorridi?

Anonimo ha detto...

segue i consigli, Mauro, vai, lascia che la prefazione dica e poi lascia che il romanzo parli a noi che leggeremo te, non tanto la prefazione, che pure e' importante; ha ragione chi dice che la diversita' non e' mai un dramma, anzi, un dono prezioso per la critica, un a ricchezza. Dai...
p.g.
e poi che vita complicata sarebbe se non fosse cosi? sorridi?

Baldrus MC ha detto...

Grazie del consiglio. E' in atto una complessa trattativa, che si sta allungando, spero che l'esito sarà positivo. Però non riesco a ragionare sulla prefazione come se non esistesse, perché conta solo il romanzo. Non me la sento di pubblicare cose che mi creano un disagio, un imbarazzo, una sofferenza, anche se si tratta di cose davvero piccole.

Anonimo ha detto...

beh, allora e' diverso. Se quelle cose ti creano disagioe sofferenza non devono esserci. questo deve essere il tuo punto di forza. in bocca al lupo!
pg