giovedì, febbraio 09, 2006
Obiettivo raggiunto, passo.
Oggi ho ricevuto un plico della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dentro c’è una lettera di due pagine firmata da Berlusconi e un opuscolo. Nella lettera Berlusconi spiega che è in atto un “vasto ed articolato piano di riforme per l’ammodernamento dello stato”, che comprende una grande “riforma digitale.” Dice che si tratta di una grande rivoluzione perché comporta un allineamento dell’Italia al resto dell’Europa per ciò che riguardo l’utilizzo delle tecnologie digitali ecc. Dice Berlusconi che si tratta di “un percorso di cui non c’era traccia all’inizio di questa legislatura e che noi siamo orgogliosi di aver avviato”. Enuncia, secondo lo stile cui ci ha abituato in televisione, tutti i risultati raggiunti, i progressi notevoli che ha riportato il suo governo ecc. e dice tra l’altro: “i progressi ottenuti in questi ultimi cinque anni sono evidenti: (..) siamo il primo Paese europeo per diffusione di telefoni mobili”.
Ora, a me sembra che questa informativa sia una iniziativa prettamente elettorale, visto anche il periodo in cui ci troviamo, e che sia stata lanciata coi soldi pubblici. Inoltre il “progresso notevole” che deriva dall’essere il primo paese europeo per numero di telefonini mi fa rabbrividire. Siamo il popolo più impegnato a trastullarsi col giocattolino di ultima generazione, il popolo che spreca il suo tempo e le sue risorse coi telefonini, le auto, i gadget della televisione; intanto è cresciuta una enorme foresta di antenne di telefonia mobile che ci riempie di onde elettromagnetiche e il suo fido ministro Gasparri tirò fuori un decreto (il famoso decreto Gasparri appunto) che autorizzava i gestori di telefonia a installare antenne dove volevano, in deroga a tutti i regolamenti locali. La devastazione che avrebbe prodotto questa normativa fu per fortuna fermata da alcune Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, che intervenne con una legge regionale che ripristinava la competenza della Regione nella localizzazione delle antenne.
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4 commenti:
È di un paio di giorni fa la notizia di un uovo cotto coll'impiego di due cellulari collegati. Ma credo che i cervelli di coloro che non prendono in considerazione tali pericoli siano già cotti per conto loro...
Quanto alla lettera... occorrerebbe rispedirla al mittente -con bollo a carico del destinatario.
maline
Infattti grazie ai telefonini il progressso e' tale che i ragazzi a scuola nei compiti scrivono come negli sms, anke, raga, qlnq, 6, c8...nn,e via dicendo( si fa per dire). Con i telefononi i "raga" fanno tuttto, giocano durante le ore di scuola, fotografano le compagne...negli spogliatoi di ginnnastica lasciando ...sbadatamente il cell, mi racccomando si chiama cell, abbandonato su una panca, con il cell si fidanzano, si lasciano, insomma tuttti esempi di grande progressso morale, civile, sociale.
tanto e' vero che per essere sempre piu' progrediti ne cambiano parecchi in un anno. Questa e' la grande rivoluzione...
Mi chiedo due cose: di quante compagnie telefoniche sia padrona la famiglia Berlusconi; dove stanno di casa i genitori dei nostri ragazzi.
Ah, un'altra cosa dopo aver lettto Maline...ma quanto telefona con il cell berlusca!!!!!
Forti ste foto der berlusca immostrato (nel senso da-mostro)prese dalla tv.
Beh, io sono più fortunato, di lettere firmate da Silvio ne ho ricevute due. Una per la verità era indirizzata a mio figlio, per annunciargli il regalo di mille euro. La lettera inizia: "Caro Gioulio, questa è sicuramente la prima lettera che ricevi..." Ma qualcuno ha mai spiegato a Berlusconi che un bambino, quando nasce, ha zii, cuginetti e parenti vari che spesso inviano lettere d'auguri a suo nome? Caro Silvio, possibile che pretendi di essere sempre il primo? Ma chi ti credi di essere? Napoleone?
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