Criptoblog
Loris Pattuelli
Cucù. Cucù. E se spengo la televisione cosa succede? "Affari tuoi", dice il coro di with a little help from my friends. Ne convengo. Accendo internet explorer e faccio un giro per i blog letterari. Questa sera ho voglia di frugare nei cassetti degli altri, voglio vedere se c'è ancora qualche scarabocchio da leggere. Buon Natale, buon Natale per tutto l'anno. Il coro di with a little help from my friends dice che sono "affari miei", ma io non demordo. Quando spegni la luce, queste cose esistono, incominciano ad esistere per davvero. "Je suis jeune, tendez moi la main", diceva Rimbaud. Io entro nei blog in un modo non molto diverso da come entro nelle botteghe dei barbieri. E cioè spero che il titolare non abbia mai letto i Delitti esemplari di Max Aub. Per adesso mi è andata bene, ma non si sa mai. La letteratura fa meraviglie. Le fa sopratutto con i suoi homeless più rinomati. Entro nei blog e cosa succede? "Affari tuoi", dice il coro di with a little help from my friends. Vado avanti. Ma siccome Rimbaud è così giovane e ha ancora bisogno che qualcuno gli tenda una mano, forse è il caso di ricordare che la televisione fa molta luce ma non abbronza e che le botteghe dei barbieri e delle parrucchiere sono sempre piene di debuttanti assoluti. Per il resto è notte, notte fonda. Basta un piccolo cambio di consonante e il blog diventa un blob. E il mondo va avanti, avanti, sempre più avanti. Stesse compagnie di giro, stesse ronde, stesse comari armate di spranga e cestino della merenda. E poi che altro, perché c'è dell'altro, non è vero? Adesso faccio un complimento a Baricco, a Faletti, a Serra, a Sofri, a Galimberti e vediamo chi abbattono per primo. Cucù. Cucù. E se li mandassimo tutti in gita da Bruno Vespa?
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