Imperdibile Dylan
Per ora sono usciti due dei tre bootleg series di Bob Dylan allegati all’Espresso + Repubblica. In teoria bisogna acquistare l’intero pacchetto, ma se si trova un edicolante anticonformista si può avere il solo CD per euro 6.90 senza l’aggravio del settimanale più quotidiano. E vale la pena. Sono due dischi interessantissimi, direi imperdibili per gli appassionati di Dylan. Il primo è tutto acustico, duro e puro, pezzi del 1962, 1963, atmosfere da club n ewyorkese, c’è il Dylan guthriano, chitarra, voce, armonica, scarno, tirato, rauco, distratto, freddamente rabbioso. Il secondo ha una parte acustica e una elettrica, arriva fino al 1974, e contiene pezzi stratosferici con Mike Bloomfield alla chitarra, inconfondibile, e Al Kooper all’organo. E’ il Dylan del '65 che faceva impazzire il giovane Jimi Hendrix vagabondo al Greenwech Village, che lo faceva vestire e pettinare con la messa in piega come lui, che gli faceva scrivere cover come Like A Rolling Stones, come All Along The Watchtower. Superlativa una versione di It Takes a Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry, che sarà ripresa dal trio Bloomfiel-Kooper-Stills nel leggendario Super Session, da strippo I Shall Be Released. Ascoltare questi dischi è, in fondo, compiere un’operazione letteraria: sono registrazioni realizzate nel corso dei lavori per gli album The Freewelin’ Bob Dylan, The Times They Are A Changin’, Bringing It All Back Home, Higway 61 Revisited, Blonde On Blonde; si riconoscono sonorità, ritmi di molte canzoni poi raccolte dei dischi. Insomma, è come stare nel back stage di un grande romanzo.
4 commenti:
dylan è un grandissimo. ci provo, anche se mi sa che il primo non si trova più, cmq mi interessa più il secondo, perchè se il 1 è tutto acustico... somma, preferisco quello elettrico... però se lo trovo, il primo, metto in saccoccia anche quello.
Grande davvero Dylan.
A proposito di musica, forse non lo sai ma quell'ignorante di Linus, neo-direttore artistico di Radio Capital, vuole chiudere uno dei migliori e più intelligenti programmi sulla musica che abbiamo in Italia, "Area Protetta" di Sergio Mancinelli su Radio Capital. Se ti interessa l'argomento vai sul sito "www.myspace.com/sergiomancinelli
Stiamo cercando di fare qualcosa perchè il programma non venga soppresso.
Un caro saluto,
paola
paola, grazie dell'informazione. Non sapevo che Linus fosse direttore artistico di quella radio. In effetti il programma che dici trasmette buona musica, mentre durante il giorno è la solita roba commerciale ripetuta. In Italia non si è mai, mai riusciti a fare una radio decente: o robaccia commerciale oppure radio pseudopolitiche con dei dilettanti che straparlano.
Perfettamente concorde su tutta la linea. Se sei interessato c'è anche una petizione online: http://www.petitiononline.com/areap/petition.html
e un blog aggiornato quotidianamente:
www.musicaprotetta.splinder.com
Ovviamente non si tratta solo di "canzonette" è anche e soprattutto una questione culturale.
Grazie per la tua attenzione e scusa se ho invaso questo tuo spazio del blog. Ci sentiamo poi per via "ufficiale" con "Delitti di carta" ;-)
Paola
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