venerdì, agosto 01, 2014

CHI SARA'?



Riordinando libri e carte varie, si è aperto un quaderno ed è apparsa questa poesia, trascritta a mano con penna blu. L’ho letta velocemente e mi sono chiesto: l’ho scritta io? Questa domanda, che non riusciva ad avere risposta, mi ha squilibrato fortemente. L’ho riletta, mi suonava familiare, ma non credo di avere scritto poesie da molti anni. Anzi, non credo di riuscire a scrivere poesie. Soprattutto poesie come questa. Per cui ho deciso che non l’ho scritta io. Non avrei potuto.

Quindi la domanda è: chi l’ha scritta? Io l’ho letta, mi è piaciuta, l’ho trascritta ma non ho indicato l’autore o l’autrice.
Finestrini d’addio.
Non avrei potuto.


Nella stanza bianca, con le tendine, vicino alla stazione
Un paese dai tetti neri, nessun marciapiede d’oro

Storni esausti, i cavalli d’argento inseguivano
I raggi di luna nei tuoi occhi scuri

La luce dell’alba ti sorride
Lasciandoti la  mia soddisfazione

Aspetterò in questo posto dove il sole non splende mai
Aspetterò in questo posto dove le ombre fuggono da loro stesse

Mi hai detto che nessuna corda avrebbe potuto legarti alla stazione
Biglietti d’ingresso, inquieti motori diesel, finestrini d’addio

Sono entrato in tale stato di depressione alla stazione
Mentre uscivo ho sentito nascere il mio stesso bisogno

Aspetterò in coda quando i treni torneranno indietro
Giocherò con te, dove le ombre fuggono da loro stesse

Alla festa lei era la gentilezza in una folla ostile
La consolazione per quella vecchia ferita ora dimenticata

Tigri gialle, accovacciate nella giungla dei suoi occhi scuri
Lei si veste, finestrini d’addio, storni esausti

Dormirò in questo posto con la folla solitaria
Giocherò nel buio, dove le ombre fuggono da loro stesse

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Mauro... la poesia e' davvero bella, dolce, amara musicale, non credo sia tua, troppo femminile, anche se ricordo di te un lato molto femminile, ma una ragazza, una ragazza che tu hai lasciato, o la tua mamma...una sorella, un'amica...e poi dove l'hai trovata? in un quaderno? Tuo? bello pero' ritrovare frammenti di una vita fa, sognare anche di quell'incontro. Chissa', magari ti verra' in mente. Ciao...paola

Baldrus MC ha detto...

Ciao Paola, l'ho trascritta tempo fa a penna su un quaderno, mesi, non anni, ma non riesco più a ricordare da dove viene.

Grazie