Il santo rogo
Giordano Bruno frate apostata da Nola
(Verbale della Santa Romana Inquisizione)
Giovedi a dì 16 febbraio 1600
A hore due di notte fu intimato alla Compagnia che la mattina si dovea far giustizia d’un in Ponte, et però alle 6 ore di notte radunati li confortatori e cappellano in Sant’Orsola, et andati alla carcere di Torre di Nona, entrati nella nostra cappella e fatte le solite orazioni ci fu consegnato il sottoscritto a morte condannato videlicet.
Giordano del quondam Giovanni Bruni frate apostata di Nola di Regno, eretico impenitente; il quale esortato da nostri fratelli con ogni carità e fatti chiamare due padri di San Domenico, due del Giesù, due della Chiesa Nuova e uno di San Girolamo, i quali con ogni affetto e con molta dottrina mostrandoli per l’error suo, finalmente stette sempre nalla sua maledetta ostinazione, aggirandosi il cervello e l’intelletto con mille errori e vanità, et anzi perseverò nella sua ostinazione che da ministri della giustizia fu condotto in Campo di Fiore e quivi spogliato nudo e lagato a un palo fu brusciato vivo, accompagniato sempre dalla nostra Compagnia cantando le letanie e li confortatori sino al ultimo punto confortandolo a lassar la sua ostinazione, con la quale finalmente finì la sua misera et infelice vita.
2 commenti:
"finì la sua misera et infelice vita."
proprio vero. povero disgraziato, in mano a quei frati aguzzini.
ciao mauro, scusa se ti scrivo qui, ma ho perso tutti gli indirizzi mail a causa della rottura dell'hard disk, la scorsa settimana. ti volevo ringraziare per la bella cartolina tarantiniana che mi hai mandato! spero di vederti presto.
un abbraccio,
franz
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