venerdì, giugno 02, 2006


Auguri alla Nazionale

Manca ormai una settimana al calcio d’inizio dei mondiali. Il pubblico italiano, calciomane e non, si sta preparando, si sta assestando, sta già pregustando la serie di meritati, sperati, inevitabili (nella fantasia) trionfi della Nazionale. Si sogna di poter gridare, come in anni lontani, “I-ta-lia! I-ta-lia!”. Si augurano una bella figura i tifosi, i dirigenti, i giornalisti, non solo sportivi: una bella figura che faccia soprattutto superare – dimenticare – i recenti scandali.
Bene, quanto dovrebbe avvenire è esattamente il contrario. Io auguro alla Nazionale una figura pessima, una caduta nell’ignominia, nella vergogna di un gioco povero, squallido, le auguro di non superare neanche le qualifiche. Le auguro di tornare in patria a testa bassa, con lo sguardo vitreo, tra i fischi e la delusione.
Glielo auguro perché la profonda involuzione di questo sport nobile, che non è più tale, essendo ormai un’azienda miliardaria governata dal malaffare e dalla corruzione, dal vippismo e dallo yuppismo, dall’ipocrisia e dalla violenza del potere, non può essere superata da una semplice pulizia d’immagine, mentre nel profondo tutto continua come prima; tutto questo non può essere “dimenticato”, magari con effimeri trionfi della Nazionale che riaccendono l’esaltazione di milioni di tifosi. Solo da un azzeramento, a questo punto, possiamo sperare in una rinascita. Solo dalla caduta ci si può rialzare. Niente lifting, ma una vera, sana e coraggiosa rifondazione.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinceramente... non auguro nulla e a nessuno. Questi (come tanti altri) mondiali sono solo un "pacco" preconfezionato. Lontani i tempi dei primi mondiali che ricordo, quelli del '66 in bianco e nero visti nei bar del paese nelle Alpi dov'ero in villeggiatura... Qui in Germania poi vengono alla luce ogni giorno porcherie organizzative. Tra l'altro lo sai che negli stadi e per qualche centinaio di metri all'intorno si potrà trovare solo birra "Budweiser" (quella americana però, non quella ceca) avendo questa vinto l'appalto: e questo in un paese in cui la birra è semplciemente cultura (anche e sopratutto popolare) alta e raffinata!!! A chi poi ha cercato di avere biglietti sono stati chiesti dati che vanno dall'indirizzo al numero di telefono alla professione... credo mancasse solo in numero di scarpe? E perchè? Per poterti bombardare poi con offerte, spam ecc. Più che uno spettatore un possibile consumatore quindi.
Quanto all'Italia intesa come squadra... faccia quello che può -i soldi che incasseranno i piedi d'oro saranno un buon incentivo per spremersi... Chi vincerà mi lascerà tutto sommato indifferente. Guarderò senz'altro qualche partita ma più che altro perchè sarà un'occasione per trovarsi tra amici farsi quattro chiacchiere, quattro risate, una grigliata e per bere birra, quella buona, quella tedesca ;-)

Anonimo ha detto...

maline, sei ancora più duro di me, che mi ostino a sperare (a illudermi?) in un futuro, in un miglioramento che forse è davvero impossibile, perché il presente è spappolato oltre ogni limite.

Anonimo ha detto...

Siamo vecchie rocce Baldrus, ricordalo ;-)

Anonimo ha detto...

baldrus, quasi quasi mi sembri un po'... retrò.

Anonimo ha detto...

baldrus, quasi quasi mi sembri un po'... retrò.

Anonimo ha detto...

Fetentone di uno Spy! Se sono retrò, sono roccioso, come dice maline.

Anonimo ha detto...

...Oh, ragazzi, posso infilarmi in questi discorsi da...uomini?
Sai cosa mi piace dei mondiali? L'aria festosa di quelle sere d'estate, notti magiche, aspettando un goal... e noi ragazzini che salivamo sulle macchine, vestiti di bandiere a urlare dopo la vittoria.
E mio padre che ai mondiali di non so quale anno rovescio' il tavolo dalla felicita' di un goal e mia figlia piccolina piccolina si mise a piangere dalla paura... e io e mia madre... che eravamo poi al mare...urlammo anche noi fuori dalla terrazza dove si sentivano le urla da tutta la spiaggia.

Ecco cosa mi manca, mi manca la mia giovinezza e forse...be' forse perche' no, l'aria di festa di uno sport che credevamo ...sano.
Eppure poi ha ragione Maline, vedremo qualche partita, ci lasceremo entusiasmare, trasportare dall'onda dell'estate, sempre che arrivi e berremo vino o birra e salsicce e piadina. Un modo per ritrovare un po' di amici.
Pero' ne vale sempre la pena.
Ritrovare gli amici...e oggi anche quelli dei figli e delle figlie. Questa l'unica cosa che mi auguro.
Ciao Baldrus...vecchia roccia!!
pap

Anonimo ha detto...

Ciao Pap, sì, sono tutte aspirazioni più che legittime, hai espresso degli stati d'animo con vera intensità, però la chiave è nella frase "l'aria di festa di uno sport che credevamo ...sano."
E' questo il punto.

Anonimo ha detto...

Baldrus,non sono aspirazioni, non lo sono pu', almeno...
Io ricordavo e basta. Pero' poi, ripensandoci alla luce della verita' che non immaginavamo...