giovedì, ottobre 05, 2006


Pacchi (ma non postali)

Una volta, tanto tempo fa, un mio amico ed io comprammo un disco di Frank Zappa appena uscito. Cioè, lo comprò lui, che era un grande appassionato di situazionismo, e stravedeva letteralmente per il vecchio Frank. Anch'io, ovviamente, lo amavo, specialmente per alcuni dischi che trovavo - e trovo tutt'ora - stratosferici, come Hot Rats, per esempio; dunque ci precipitammo a casa e mettemmo l'ellepi sul piatto del giradischi: fu uno shock: si sentivano solo dei suoni disarticolati, qualche pernacchia, urletti, risate. Era troppo anche per un situazionista di pura razza. Un "pacco" spaventoso, non tanto per i rumori, che potevano avere una loro valenza provocatoria, ma per durata: dopo non più di dieci minuti (cinque per facciata) era già terminato. E costava come un ellepi normale, era questa la beffa! Dopo una serie di maledizioni, però, il mio amico scoppiò a ridere. Da una pellaccia come il vecchio Frank si poteva anche accettare questo sberleffo. Così lo infilò nello scaffale, che conteneva più di trecento LP, e non ci pensò più.

In questi giorni c'è un altro pacco spaventoso in giro, ed è il libro di Veltroni. Non tanto per i contenuti, o la scrittura, che non conosco e dubito conoscerò mai, ma per la cosiddetta foliazione: sono 150 pagine, ma con margini molto larghi, che in una impaginazione normale si ridurrebbero di circa la metà. Si tratta di un racconto dunque, e neanche tanto lungo. Ma il bello è che costa 16 euro, come un romanzo normale.

Un'altra beffa, una sorta di bariccata (Baricco è un altro grande specialista di romanzi finti a prezzo intero, caratteri grandi, pagine di carta grossa, all'apparenza libroni, in realtà racconti). Ma: col vecchio Frank potevamo ridere, perdonare, stare al gioco.

Ma con Veltroni?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

No, con veltroni no!!!

Che disco era di FZ, santodio?

Anonimo ha detto...

spy, purtroppo non riesco a ricostruire il titolo dell'album: la discoteca del mio amico (che ho interpellato telefonicamente ieri sera) è stata smantellata da una radio che fondammo a Ravenna, e la discografia di Frank Zappa è sterminata. Impossibile venirne a capo.

Anonimo ha detto...

il disco si chiama HOT RATS ed è, a giudizio unanime, uno dei più belli, se non il più bello in assoluto di Frank Zappa (per me, secondo solo a The grand Wazoo). Quanto al "lavoro" di Veltroni, domenica scorsa ero cosi depresso che con lo sconto quindici l'ho comprato dai banchi di un supermercato. Finirò col leggerlo, per il puro gusto di poter rispondere a chi mi sente criticarlo..."ma l'hai letto ?" ed io, serafico, "certo che si !".

Anonimo ha detto...

misunderstanding: ho capito solo dopo aver postato il commento che alludevate all'altro (insentibile) suo (di Zappa). Sorry...a volte, la fretta e la saccenza tirano di questi (amabili) scherzi.