mercoledì, giugno 18, 2014

E' tornato il TG Morte

Più aggressivo e splatter che mai. I telegiornali di questi giorni si aprono con enfasi su casi horror di cronaca nera, con dovizia, se possibile, di particolari. Il principale è certamente il caso di Yara, la ragazzina trovata morta dopo essere stata seviziata. Un caso davvero terribile. Sul quale ora i media speculano, dopo l'annuncio di un ministro-sciacallo, con la consueta mancanza di qualsiasi etica professionale. Tipica, nei telegiornali italiani, la domanda del "giornalista" al padre o alla madre di una vittima: "Come si sente?" Atroce. Da colpirlo di piatto in faccia con una padella. Invece ce lo dobbiamo sorbire in TV.
Su questa triste deriva di una informazione già da terzo mondo, segnalo qui un interessante articolo de il manifesto.



Yara, Alfano dà per primo la notizia e la tragedia è servita

di Giorgio Salvetti

Una tra­ge­dia. Ecco cos’è la sto­ria di Yara Gam­bi­ra­sio. E non solo la sua. Qui sta il mistero. Non quello dell’assassino che sarebbe stato inchio­dato dal dna. Ma il nostro. Par­liamo di loro per par­lare di noi. Nella cul­tura pop la catarsi col­let­tiva per com­piersi ha biso­gno di un ter­ri­bile caso di cro­naca nera. Va in scena a reti uni­fi­cate. E poco importa se non c’è niente di giusto.

sabato, giugno 14, 2014

Il mio nome è Jimi Hendrix, bestseller virtuale?



La presentazione del libro non ancora pubblicato al Biografilm Festiival è andata bene. L’ambiente era caldo, accogliente, abbiamo sentito interesse e curiosità. Un ottimo contributo l’hanno dato i due moderatori, Maria Agostinelli e Pierfrancesco Pacoda, con la loro sensibilità e la loro acutezza.
Ora dobbiamo passare alla fase due, la stampa. Sembra di essere dentro Si spengono le luci, di Jay McIrney, dove a Manhattan si favoleggiava di uno straordinario romanzo che tutti avevano recensito con toni entusiasti, ma c’era un particolare: nessuno l’aveva letto, perché non risultava pubblicato. Eppure era un superbestseller. Sarà così anche per Il mio nome è Jimi Hendrix?

venerdì, giugno 06, 2014

Il mio nome è Jimi Hendrix

Forse ce la facciamo. Il libro è in preparazione. Intanto lo presenteremo in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, sezione "Tagliere letterario", venerdì 13 giugno alle ore 17,30 al cinema Lumière in Via Azzo Gardino 65. Questa probabilmente sarà la copertina, intanto è il front di una cartolina che verrà distribuita durante l'evento. Presenteranno il libro Pierfrancesco Pacoda e la responsabile degli eventi del festival Maria Agostinelli. Sarà presente l'autore, che poi sarei io.

Una cosa molto interessante è l'uscita di un film che ho visto recentemente, Il treno va a Mosca, un documentario che ha come protagonisti un gruppo alfonsinesi degli anni '50 che partirono per Mosca in occasione del Festival Mondiale della Gioventù, che si tenne in quella città nel 1957. Il film è formato da filmati girati da loro stessi e rimontati. C'è Alfonsine negli anni 50, molto emozionante per me. Ora, il paese nel quale si svolge la storia di Jimi è "Mezzaluna", nome immaginario, ma non credo sia un mistero che il modello principale è proprio Alfonsine, benché riassuma le caratteristiche anche di altri paesi della zona, Bagnacavallo, Fusignano, Lugo ecc. Parlerò del film su carmilla martedì 10 giugno. Insomma, la piccola Alfonsine è oggetto di varie narrazioni in questo periodo.

Sempre su carmilla, martedì 10, ci sarà una recensione del formidabile film su Jimi Hendrix All is by side. presentato in anteprima al Biografilm. Non è ancora in distribuzione, lo sarà in autunno.