venerdì, novembre 18, 2005

Avanti tutta

E’ il momento dell’indignazione per gli sprechi della politica. Tutti ne parlano, i giornali, la tv, tutti si indignano, questionano, puntano l’indice, poi, tra qualche settimana, tutto finirà in quel grande contenitore interrato dove c’è la mucca pazza, l’aviaria, e tutti gli altri tormentoni stagionali, e si continuerà come prima, anzi, peggio, in allegria e leggerezza, come sempre.
Comunque stamattina su La 7, nel programma Omnibus, Antonello Pirroso presentava un libro di due DS (uno è Cesare Salvi, l’altro non ricordo) che faceva un elenco impressionante di sprechi scandalosi, nazionali e locali: opere finanziate e mai realizzate, eventi assurdi (e costosissimi), consulenze d’oro e tutto il resto. Poi c’era un altro DS, credo un senatore, un soggetto con un gran faccione, che si è messo a questionare sul "populismo" che viene regolarmente utilizzato per attaccare gli stipendi e i privilegi degli onorevoli. Anche loro, diceva, hanno dei problemi. Ci sono degli industriali che, poverini, perdono un sacco di soldi mentre sono parlamentari; lui, poi, perde scatti e carriera, perché sarebbe direttore generale della sua azienda, invece deve trascinarsi nel logorante mestiere del parlamentare. Stiamo attenti ad attaccare, a criticare, perché i poveri parlamentari sono sotto pressione, e si sacrificano.
Quello che mi ha colpito di questo individuo DS era la boria che traspirava dal suo faccione. Erano offensive le cose che diceva. Mai avevo assistito a una tale esibizione spudorata di privilegio. Credo che, con quella apparizione, questo personaggio avrà fatto perdere centinaia, se non migliaia, di voti al suo partito.

1 commento:

Anonimo ha detto...

conoscevo un ragazzo tempo fa, come te faceva il fotografo, come te un po' ... via dall pazza folla; eclettico curioso,viaggiava ovunque i soldi di papa' glielo permettessero; viaggiava tanto.
Ma non e' questo il punto. Un giorno mi fece vedere delle sue foto, un bellissimo servizio sui ragazzi libanesi, era tempo di guerra.
Mi disse che aveva mandato il servizio ad un noto settimanale, ora non esiste piu'...l'epoca...e' cambiata.
Risposero che no, non interessava, grazie, ma non era il loro stile.
Ma come dissi io, io l'ho visto le ho viste gia' e proprio li, su quella rivista.
quando? be' non lo so ma te la porto, mio padre e' abbonato.
e cosi' lui scopri' che qualcun'altro si era appropriato del suo servizio, delle sue foto...e proprio qualcuno di quella testata..
Non so come ando' a finire...poi ci siamo persi di vista.
Grzie comunque per come scrivi...
ciao Baldrus
p.