1) Nel minimo si esalta la fantasia del massimo.
2) Nel massimo si esalta la fantasia del minimo.
Qual è il migliore?
3 commenti:
Anonimo
ha detto...
Mi è venuto a mente, (chissà poi perchè -ma conosci i percorsi, che nemmeno voglio classificare lineari o tortuosi, del pensiero) un sermone del grande Meister Eckardt (quale citazione per un ateo! ;-) ) nella quale si può leggere: "Là dove non penetrò mai il Tempo, dove non risplendette mai un'immagine: nella parte più intima ed alta dell'anima Dio creò l'intero mondo." (Sermoni tedeschi, praedica verbum)
A me viene da dire che il secondo è il più logico, ma sarebbe troppo facile. Dunque deve essere il primo. Anche maline è di questa idea mi sembra, quando cita il sermone.
3 commenti:
Mi è venuto a mente, (chissà poi perchè -ma conosci i percorsi, che nemmeno voglio classificare lineari o tortuosi, del pensiero) un sermone del grande Meister Eckardt (quale citazione per un ateo! ;-) ) nella quale si può leggere: "Là dove non penetrò mai il Tempo, dove non risplendette mai un'immagine: nella parte più intima ed alta dell'anima Dio creò l'intero mondo." (Sermoni tedeschi, praedica verbum)
maline
A me viene da dire che il secondo è il più logico, ma sarebbe troppo facile. Dunque deve essere il primo. Anche maline è di questa idea mi sembra, quando cita il sermone.
a me...viene cosi'...
il primo me lo dice la ragione...
il secondo me lo suggerisce il mio cuore
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