Sembra che la situazione di Jimi si sblocchi. Dopo una lunga trattativa abbiamo raggiunto un compromesso sulla prefazione che deve aprire il romanzo di prossima pubblicazione. Doveva uscire il 7 giugno, ma visti i ritardi può darsi che sarà leggermente posticipato.
In ogni caso, la situazione dell'editoria italiana è grave. Il mercato è quasi totalmente occupato dai grandi gruppi, che controllano soprattutto la distribuzione. Ci sono notizie di editori piccoli e gloriosi che chiudono, altri che stanno uscendo dal circuito distributivo. Non ha molto senso infatti inviare copie nelle librerie-discount (le librerie indipendenti sono poche ormai), per non vederli esposti. Soldi e tempo buttati. Per cui stanno cercando di creare dei circuiti alternativi, ma è impresa molto complessa e dagli esiti incerti.
Pertanto mi sento di consigliare, a chi è interessato a leggere un romanzo ambientato nella dura Romagna del 1969, tra adolescenti freak e marxisti-leninisti, di prenotare Il mio nome è Jimi Hendrix scrivendo all'editore: info@edizioniarianna.it
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