Secondo le informazioni di cui disponiamo i giovani di Hong Kong stanno manifestando soprattutto per due obiettivi: possibilità di scegliere i candidati alle elezioni, che invece sono imposti dal regime, e libertà di stampa. I nostri media spingono, sostengono, appoggiano i giovani democratici che si oppongono al cattivo regime comunista cinese illiberale.
E se volgessero lo sguardo in casa loro/nostra? Gli italiani possono scegliere i candidati alle elezioni? No. La legge-truffa della coppia Renzi-Berlusconi blinda le liste ancora più del Porcellum, nessuna preferenza, candidati imposti dai partiti.
Baldrus MC
lunedì, ottobre 06, 2014
giovedì, settembre 25, 2014
Against the Troika
Giochi sporchi, sporchissimi, luridi nel baraccone italiano. Dopo alcuni mesi di populismo e di annunci, il governo dei saltimbanchi, cioè ministri di paglia che fingono di governare, i cosiddetti “poteri forti” (banche internazionali, e la troika), stanno staccando la spina. Troppo poco operativo, non abbastanza massacratore. Renzi avrebbe ormai i giorni contati. La corsivista di carmilla lo dice da sempre, e io non ci credevo. Renzi è troppo populista, pensavo, e in Italia, si sa, il populismo paga sempre.
mercoledì, settembre 17, 2014
Un film che non tramonta mai
Ho rivisto, per la terza o quarta volta, Pat Garrett e Billy the kid, di Sam Peckinpah, del 1973. Quarant’anni. E non ha perso un’oncia di interesse, né di attualità. E’ tutto ancora valido, tutto di prim’ordine, dalla colonna musicale di Bob Dylan alla storia ai personaggi allo stile. Insomma, un capolavoro che non si fa intaccare dal tempo. Forse perché è una storia epica, eroica, romantica e un po’ disperata, e queste cose non invecchiano mai. Kris Kristofferson è speciale, Bob Dylan è speciale e divertente, James Coburn è un gigante. E’ lui il personaggio principale, il più complesso. Ha “tradito” il suo passato perché vuole vivere, vuole invecchiare. Vuole avere un lavoro, un futuro. Per cui si rimette al servizio del padrone Chisum, per il quale è stato un pistolero, insieme a Billy, come sceriffo con l’incarico di catturare o uccidere il suo vecchio pard. Scende a patti – patti pesanti – con la realtà, sporca, puzzolente e pelosa. E lo sa. Ma va avanti, perché crede di non avere scelta. Anche il Kid crede di non avere scelta. Lui è un eroe, è dalla parte dei deboli e degli indifesi, contro Chisum, e per questo il suo destino è la morte. Pat Garrett è l’uomo del destino. Uccide il Kid perché "deve". Lo uccide quasi a tradimento, tanto non fa differenza. Uccide tutto ciò che ancora di eroico sopravvive in lui, uccide la sua giovinezza, uccide una parte di se stesso. E quando se ne va noi sappiamo che anche lui è morto. E' morto dentro, un morto che cammina. Anzi, che cavalca.
In questo Pat Garret è l’uomo moderno.
Come Baudealire.
In questo Pat Garret è l’uomo moderno.
Come Baudealire.
venerdì, settembre 12, 2014
Sua Oscenità
27 milioni di € come “liquidazione” per l’uscita del nobile
Luca Cordero di Montezemolo dalla Ferrari. Un’oscenità vivente. Un’offesa a
tutte le difficoltà esistenziali di chi combatte per sopravvivere in una
società controllata dagli squali, dai ladroni legali e dai mafiosi
istituzionali. Da dove vengono questi soldi? Uno dice, cavoli loro, tanto è il
privato. Invece no. E’ tutto “olistico”, come ogni cosa o creatura che si muove
su questo pianeta. Quando la FIAT,
proprietaria della Ferrari, va in crisi, chi paga? L’INPS, con la cassa
integrazione. Cioè i pensionati, spennati dai governi-vampiro che rubano gli
euro ai vecchi per tutelare i superstipendi e i profitti dei padroni. Gli
orribili, tremebondi pagliacci televisivi che fingono di “governare” sono lì
apposta. E la FIAT
che se ne va dall’Italia per non pagare le tasse?
mercoledì, settembre 10, 2014
La sterminata famiglia dei bookinari
Così anch'io ho una pagina facebook. L'ho scoperto per caso qualche giorno fa. Non l'ho aperta, almeno non in modo cosciente. Posso avere aperto una pagina facebook per sbaglio? O per caso? Eppure è lì. Ora cercherò di farla funzionare, essendo uno dei pochi in Italia a non averne una (cioé, ero: ora c'è!). Ho anche 2 amici, che non so come ci sono finiti. Qualcuno mi aiuterà a capirci qualcosa. Anche a mettere una foto. Comunque temo che il mio solito problema tornerà a farsi vivo: l'incapacità, o l'impossibilità di curarne regolarmente l'aggiornamento, che è la chiave per tenerla attiva a visitata (come questo blog). Poi dovrò anch'io procurarmi uno smarphone, così diventerò uno di quelli costantemente chini sul telefonino a digitare ossessivamente.
Non l'ho fatto apposta, dannazione, ma ormai ci sono.
Non l'ho fatto apposta, dannazione, ma ormai ci sono.
venerdì, agosto 08, 2014
Jimi Hendrix in riviera
E' uscito, è stampato.
Ora Jimi si sposta in riviera, a Punta Marina (RA). Martedì 12 agosto, al Bagno Pelo n.33, ore 21,30, si terrà una serata dedicata a Jimi. Verrà proiettato un documentario sul concerto che Hendrix tenne a Bologna, nel maggio 1968 al Palasport. Il filmato è ricco di manifesti, foto, riprese rare in bianco e nero, interviste a vari personaggi, Carlo Verdone, Andrea Mingardi, Dodi Battaglia, tanti musicisti che in quell'anno erano molto giovani, scoprirono Jimi Hendrix e qualcuno ci suonò pure insieme, nel corso di lunghe jam session.
Ci saremo anche noi, cioè io, e Jimi del libro, mio alter ego, a parlare del romanzo.
Sia il documentario sia Il mio nome è Jimi Hendrix sono stati presentati in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, in giugno.
Ora Jimi si sposta in riviera, a Punta Marina (RA). Martedì 12 agosto, al Bagno Pelo n.33, ore 21,30, si terrà una serata dedicata a Jimi. Verrà proiettato un documentario sul concerto che Hendrix tenne a Bologna, nel maggio 1968 al Palasport. Il filmato è ricco di manifesti, foto, riprese rare in bianco e nero, interviste a vari personaggi, Carlo Verdone, Andrea Mingardi, Dodi Battaglia, tanti musicisti che in quell'anno erano molto giovani, scoprirono Jimi Hendrix e qualcuno ci suonò pure insieme, nel corso di lunghe jam session.
Ci saremo anche noi, cioè io, e Jimi del libro, mio alter ego, a parlare del romanzo.
Sia il documentario sia Il mio nome è Jimi Hendrix sono stati presentati in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, in giugno.
venerdì, agosto 01, 2014
CHI SARA'?
Riordinando libri e carte varie, si è aperto un quaderno ed
è apparsa questa poesia, trascritta a mano con penna blu. L’ho letta
velocemente e mi sono chiesto: l’ho scritta io? Questa domanda, che non
riusciva ad avere risposta, mi ha squilibrato fortemente. L’ho riletta, mi
suonava familiare, ma non credo di avere scritto poesie da molti anni. Anzi,
non credo di riuscire a scrivere poesie. Soprattutto poesie come questa. Per
cui ho deciso che non l’ho scritta io. Non avrei potuto.
Quindi la domanda è: chi l’ha scritta? Io l’ho letta, mi è
piaciuta, l’ho trascritta ma non ho indicato l’autore o l’autrice.
Finestrini d’addio.
Non avrei potuto.
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