27 milioni di € come “liquidazione” per l’uscita del nobile
Luca Cordero di Montezemolo dalla Ferrari. Un’oscenità vivente. Un’offesa a
tutte le difficoltà esistenziali di chi combatte per sopravvivere in una
società controllata dagli squali, dai ladroni legali e dai mafiosi
istituzionali. Da dove vengono questi soldi? Uno dice, cavoli loro, tanto è il
privato. Invece no. E’ tutto “olistico”, come ogni cosa o creatura che si muove
su questo pianeta. Quando la FIAT,
proprietaria della Ferrari, va in crisi, chi paga? L’INPS, con la cassa
integrazione. Cioè i pensionati, spennati dai governi-vampiro che rubano gli
euro ai vecchi per tutelare i superstipendi e i profitti dei padroni. Gli
orribili, tremebondi pagliacci televisivi che fingono di “governare” sono lì
apposta. E la FIAT
che se ne va dall’Italia per non pagare le tasse?
Non si può votare per costoro. Non ha senso. Non si può essere
eternamente succubi del ricatto: o con noi o è la rovina. Non si può continuare a essere vittime del terrorismo populista-mediatico. Non è possibile che un paese lavori con minuzia, con accanimento,
per la propria autodistruzione.
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