E’ uscita una prima edizione (già esaurita, si sta preparando una ristampa) di questa antologia, C’era (quasi) una volta (Senzapatria 2011), 26 fiabe con ambientazioni in varie città e territori italiani, con illustrazioni di Marco D'Aponte. Un volo della fantasia, della narrazione rivolta soprattutto all’infanzia (ma non solo, da qui il “quasi). Quando il curatore, il caro amico Marino Magliani, mi ha chiesto di partecipare si è accesa una lampadina vivissima: in questo periodo della vita scrivo soprattutto dei thriller-noir, per cui che sfida interessante misurarmi con una favola! Poi ho pensato a Céline, che scriveva il Voyage, i Guignol’s band, e intanto elaborava una straordinaria fiaba per la figlia Colette, la storia del piccolo Mouck, pubblicata coi bellissimi disegni della moglie (Rizzoli 1998, attualmente introvabile, temo). Ora, senza paragonarmi al grande Ferdinand, perché non trascrivere una favola che inventai per mia figlia Beatrice? Così sono partito, e ho fatto rivivere il personaggio di Coriandolina, una bimba di Cervia che ha come amico una creatura degli alberi, Alberino. Ho cercato di tornare a essere quel padre seduto di fianco al suo letto, mentre si addormentava e sognava le avventure di Coriandolina. Spero, e credo, di esserci riuscito. Beatrice l’ha riletta oggi, a 17 anni, e ha detto che in effetti ricorda, e le è piaciuta molto.
Il libro si può acquistare nelle principali librerie on line oppure direttamente dall’editore. In libreria non sarà facile trovarlo, perché Senza Patria ha fatto la scelta – con altri indipendenti – di sganciarsi dal circuito della distribuzione, dominato dalle major, che ghettizzano gli indipendenti. Carlo Cannella, l’editore, ne ha parlato qui e qui.
2 commenti:
sarà bello leggerti anche in questa versione. entrare nel sogno con una tua favola.
Anonimo, grazie.
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