mercoledì, febbraio 29, 2012

La governance è un feuilleton noir?

 [Non solo il Presidente del Consiglio non vi dirà certe cose, ma non ve le diranno i cosiddetti "organi di informazione" essendo noi italiani in mano a un Pensiero Unico che non ha precedenti se non nel ventennio dell'EIAR. Monti è il salvatore della patria, Monti ha la fiducia degli italiani (con un uso dei sondaggi alquanto inquietante che evoca un nostro passato recente), Monti ha stile, Monti è un vero leader europeo e così via. Chi la pensa diversamente non ha spazi, oppure è rinchiuso in nicchie, o ghetti. Quello che passa è la propaganda roboante, la persuasione di massa. Una giovane economista siciliana ci informa di quello che sta accadendo sulle nostre teste, a nostra insaputa, mentre siamo impegnati a godere dello stile europeo del nostro caro leader. Ho trovato queste informazioni sul blog di Valter Binaghi.]

di Lidia Undiemi


Immunità e privilegi, “scudi” patrimoniali, condoni fiscali e potenti protetti da eventuali interventi giudiziari, soci e finanziatori di un organismo intergovernativo che interferiscono nella scelta delle politiche economiche nazionali ed operazioni finanziarie coperte da segreto. Questa non è fantapolitica, questo è il futuro dell’Europa progettato dai leader dei paesi europei che stanno tentando, in fretta e furia, di portare a regime il trattato che istituisce il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).
Le istituzioni europee intendono delegare ad un’organizzazione finanziaria internazionale (ESM), con chiare impronte privatistiche, il compito di risolvere i problemi di instabilità finanziaria dell’area euro. La crisi, piombata addosso alle popolazioni per l’incapacità politica di sapere tutelare l’economia reale dal ladrocinio speculativo, si sta evolvendo verso una clamorosa autoassoluzione da parte di coloro che ancora oggi detengono saldamente il timone di comando dell’Europa, almeno apparentemente.
I recenti accadimenti politici e finanziari convergono verso un’Europa che sembra essere nelle mani di leader impauriti e smarriti o, peggio ancora, complici di potenti finanzieri con pericolose mire espansionistiche. Se i parlamenti nazionali ratificano l’entrata in vigore del trattato da cui origina l’ESM si potrebbero anche verificare scenari di retrocessione civile che nemmeno il più visionario dei registi sarebbe oggi in grado di rappresentare.



Se qualcuno vuole approfondire qui il pdf dell'appello contro l'ESM.

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