Giulio Mozzi, editor di Sironi e di Tullio Avoledo, sulla recensione pubblicata su questo sito scrive:
volevo precisare che Tullio lavora ancora in banca (la recensione lascia intendere che non sia più così). I suoi libri hanno avuto un discreto
successo, ma da qui a camparci...
volevo precisare che Tullio lavora ancora in banca (la recensione lascia intendere che non sia più così). I suoi libri hanno avuto un discreto
successo, ma da qui a camparci...
2 commenti:
Peccato, era bello sognare che un "discreto" successo editoriale (Discreto? alla faccia dell'understatement) permettesse di mollare il lavoro in banca. Era bello immaginare lo Scrittore che la mattina si alza, si mette la giacca con le toppe sui gomiti e va nel suo studio, davanti al computer, con una tazza di tè in mano a cercare la parola giusta per chiudere il capitolo...
Forse certe cose succedono solo in America. Pazienza. Speriamo che Avoledo, bancario con l'hobby della scrittura, continui a farci divertire con i suoi romanzi.
Beh, in fondo Fenoglio scriveva sul retro delle bolle di consegna della casa vinicola per cui lavorava. E Pessoa è rimasto un oscuro contabile tutta la vita.
solaris
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